“Se”, “Quando” e “Come” periremo – 3 post, il terzo

Il “Come”

“Come” saremo distrutti allora? Anche in questo caso abbiamo delle difficoltà a saperlo di preciso. Da un meteorite? Da un buco nero? Da una mega eruzione vulcanica? Dai raggi gamma d’una supernova? Insomma, ci sarebbe solo l’imbarazzo della scelta, se elencassimo tutti i modi in cui potremmo essere distrutti.

Nell’immediato, ad uno come me, viene da pensare che saremo distrutti per mano dell’homo sapiens sapiens, cioè per mano della scimmia senza peli, quell’unica specie pensante che vive nel pozzo cosmico. È questa che ha più insultato, calpestato e infestato il Pianeta che gli ha dato vita, il Pianeta su cui è apparsa. È lui, homo sapiens sapiens, col suo fare inumano e criminale che metterà fine a tutto.

Ai benpensanti dico solo questo: le eccezioni, per me, in questa faccenda, non contano: i buoni, quelli che hanno un cuore, un’anima, un cervello umano, io li vedo come i perdenti ovvero come i vigliacchi, quelli che non hanno avuto e non hanno il coraggio, a partire dal sottoscritto, di ribellarsi contro i distruttori del pianeta Terra e dell’umanità.

La probabilità, dunque, che sia l’homo a dare il colpo di grazia a se stesso e a tutto ciò che geme e respira sul Pianeta è grande, e lo farà, forse, prima, molto prima della natura che gli ha dato la vita.

E con questo? Tanto meglio! La scimmia pensante non darà la chance di farsi accoppare dagli elementi che l’hanno creata: si autodistruggerà. La si può vedere anche così, no?

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