Se questi sono esseri umani!
È un dovere, per chiunque – negro, bianco, giallo, creolo – si creda un essere umano, denunciare le ingiustizie, i soprusi, gli imbrogli; denunciare i tiranni, soprattutto quelli che pretendono di essere al servizio del popolo quando in realtà il popolo loro lo sfruttano.
Bisogna battersi per i propri diritti a spada tratta, battersi per la propria dignità, umanità, libertà. Combattere tutti quelli che non hanno mai abbastanza di averi e poteri, è questione di vita o di morte, di essere o non essere.
Bisogna eliminare lo sfruttamento a livello planetario, perché chiunque sfrutti un essere umano non è un essere umano, è un nemico degli esseri umani. Umani non si nasce, umani si diventa. Lo sfruttatore, il parassita, colui che vuole sempre di più, costui non ha nulla di umano.
Bisogna sporcarsi le mani. Non esiste un altro modo. In un mondo di crimini e di violenza istituzionalizzata come il nostro, non c’è scelta. Non c’è mai stata. Sporcarsi le mani vuol dire pulirsele nel sangue del malvagio.
Il contratto sociale, per come il popolo lo vive e lo sperimenta giorno dopo giorno sulla propria pelle, è rotto, è sciolto, è morto, non esiste più, è un contratto indegno di persone civili e ragionevoli, perché non è un contratto per esseri d’una stessa specie, ma è un contratto irragionevole e ferino, peggiore di quello che hanno stabilito gli animali nella giungla.
Ci è voluto tempo, ma oggi il popolo ha capito che i signori al potere non sono altro che ladri legalizzati, criminali legalizzati, dei James Bond con la licenza di umiliare e di uccidere. Sono loro il male in tutta la sua portata, loro e il loro egoismo gli autori di questo mondo falso e cattivo. Questi gangsters costituzionalizzati e anti-umani vorrebbbero farci credere che noi viviamo in una democrazia, quando in realtà viviamo in una società machiavellica e mostruosa.
Mostro e mostruoso è chiunque inganni e approfitti d’un suo simile. In Italia, tanto per dare un esempio, ci sono uomini che guadagnano in un anno più di quanto guadagnano tre milioni di lavoratori. Ebbene, se questi sono esseri umani, chi sono allora le bestie?
Il nostro linguaggio, i nostri significati, i nostri valori, le nostre regole sociali, dalla prima all’ultima, sono tutte da ripensare, da riscrivere, perché sono state scritte di volta in volta dai despoti di turno, da quelli che hanno riempito il Pianeta di crudeltà e di ingiustizia, di lussuria e di ingordigia, di vizi e di atrocità. Se questi individui avidi, violenti, distruttivi continuano a governare il mondo, allora possiamo già decretare la fine del mondo.
Pulire il pianeta terra dallo sporco che hanno creato i sanguinari e i parassiti lungo la storia è un lavoro da fare e, dato che lo si deve fare, è meglio farlo al più presto! Perciò, se riscrivere un nuovo contratto sociale richiede sacrificio, perdita, violenza, sangue, allora che sacrificio, perdita violenza, e sangue siano!
Per capire la politica, per conoscere la sua storia, il suo spirito, la sua anima, per essere cittadini informati e avveduti, leggere e rileggere Lo Stato predatore