Berlusconi Archive
Avevo scritto, nel 2013, un post affrettato dal titolo “Il politico Giuliano Amato e il proletario Francis Sgambelluri”, che ora voglio ritoccare cambiando anche il titolo: “Lettera aperta a Giuliano Amato, politico”. Il post originale iniziava così, più o meno, e così l’ho lasciato. Con il capitalismo* monarchico, il capitalismo ecclesiastico, il capitalismo borghese e
Presto dovrete andare alle urne, presto dovrete scegliere tra due candidati: uno dei due guiderà il vostro paese per almeno 4 anni. Quale, allora, quale dei due sceglierete? Io ho qualche idea sulla vostra possibile scelta. Vi dico però solo questo: Se sceglierete Hillary Clinton, sappiate che i ricchi diventeranno sempre più ricchi e
La casa editrice Mondadori è una casa editrice a pagamento Quando uno scrittore paga per fare pubblicare i suoi libri, l’editore li pubblica e basta. Il contenuto, in questo caso, lo decide l’autore e non l’editore. È così che va nella stampa a pagamento. L’editore, infatti, non è interessato se uno pubblica shit o
L’Italia non è della Chiesa, non è dei Savoia, non è degli Agnelli, non è dei Fascisti, non è di Berlusconi, non è dei politici, l’Italia appartiene al popolo. È lui, il popolo, col suo sangue e col suo lavoro che l’ha costruita e la sta costruendo. Non c’è una sola zolla di terra che
Ma il signor Berlusconi non era stato condannato? Non doveva fare lavori socialmente utili per scontare la sua pena? Non gli era stata revocata la carica di senatore? E come mai ora lo si vede con Renzi ad organizzare la nuova legge elettorale? Di più. Tutti i giorni lo si vede in giro per il
È lui, sì sì, è lui. Ne sei sicuro? Sicurissimo. Lui lui lui. Che fortuna averlo incontrato. Corri! Non fartelo scappare. Dove sono le sue guardie del corpo? E che te ne frega di loro? Me ne frega sì! Quelli picchiano, credono che io voglia farlo fuori. Per favore, non perdere altro tempo. Ce l’hai
Che dire? Solo questo: sono un insulto a tutte le donne bisognose italiane, un insulto a tutti i lavoratori italiani, un insulto a tutti gli esseri umani del mondo, un insulto e un’ingiustizia a tutti gli animali del pianeta, del sistema solare, della Via Lattea, un insulto che una sola donna, in un paese devastato
Quando De Benedetti, in che tempo che fa, dice che il berlusconismo è finito, a mio parere dice un’assurdità. Il berlusconismo, anche se Berlusconi tirasse le cuoia domani, avrà vita lunga. Come potrebbe essere diversamente? In un paese dove la popolazione è composta per la maggior parte di furbi, di corrotti, di criminali impuniti, di
Mister Monti non smette mai di dire che lui è senatore a vita e senatore a vita e senatore a vita e senatore a vita. E va beh, l’abbiamo capito, lo sappiamo, non è necessario che ce lo ricordi sempre: Giorgio Napolitano l’ha fatto senatur, però non il popolo! Un’altra cosa che dice sempre il
In questo paese stuprato e oltraggiato ormai da cani e porci, inevitabilmente le parole non hanno più senso, ognuno le usa come meglio gli conviene. È il caso della Lega ladrona. Questa, dopo aver derubato i padani e gli italiani, grida sui palcoscenici della vergogna e dell’ignomina, “Orgoglio, orgoglio, orgoglio!” Ma dov’è, prego, il tuo
Pannella, il radicale Pannella, l’anticlericale Pannella, che s’inchina davanti a Giovanni Paolo secondo. Pannella, se lo si esaminasse fino in fondo, pur di essere visibile, rinnegherebbe le sue idee buttandosi da Berlusconi al papa e chissà con chi altro. Pannella, il leader dei radicali, come ha potuto ridursi così? Che tristezza chiudere la propria vita
Mister Mario Monti, ascolti, lei non deve più, scusi se faccio uso di questo linguaggio perentorio, ma devo, lei non deve più ascoltare Berlusconi e i suoi scagnozzi, lei deve andare avanti col suo programma per come l’ha pensato, e se il cavaliere dei disastri e dell’apocalisse e i suoi scagnozzi non sono d’accordo, si
La cultura italiana è dominata dal Papato, dal Cattolicesimo, dall’Inquisizione, dall’Indice, dal Fondamentalismo, dal Vaticano, dall’Integralismo, dal Confessionale, dal Bigottismo, dall’Oscurantismo, dal Nazionalismo, in breve, dal Medioevalismo. È questa la sua divisa, il suo abito culturale. La Chiesa è una fucina d’indottrinamento biblico. Berlusconi è un suo prodotto, strumento, portavoce e forse senza che lui
C’è qualcosa che unisce i due personaggi? Più di una. Nerone era ambizioso e assetato di popolarità, così Berlusconi; Nerone si spacciava per cantante e musicista, così il Cavaliere; Nerone era un assolutista, così il Premier; Nerone si sbarazzò della moglie Ottavia per sposare Poppea, il boss di Arcore si separò da Veronica per dedicarsi