capitalismo Archive
Dedico quest’articolo a tutti quelli che hanno avuto la fortuna di non frequentare le fabbriche univeristarie gestite dai briganti istituzionalizzati e che vogliono conoscere la VERA STORIA del genere umano, non studiando per anni e anni e leggendo centinaia di libri, ma in una sola paginetta. QUATTRO CONCETTI che dovrebbero bastare per
Un ventisettenne, ancora un bocciolo, il 24 marzo 2015, ha sacrificato la sua vita e quella di altre 150 persone, in protesta della società ferina e priva di valori in cui viviamo. Andreas Guenter Lubitz, il giovane copilota dell’Airbus della Germanwings, che ha deciso di mettere fine alla sua vita e a quella di altre
Cenno introduttivo In altre parole, il Popolo con la P maiuscola (spiegherò il perché della P maiuscola nel prossimo post) è il concime del capitalismo con la p minuscola. Paradossale, ma è così. Il capitalismo ha un’infinità di aspetti, ma in realtà è sempre lo stesso: un mostro mai sazio di averi, poteri e licenziosità.
Perché, ci chiediamo noi, l’alpinista francese, Hervé Pierre Gourdel, è stato rapito e decapitato dall’Isis? Sicuramente qualcuno si è chiesto “il perché” di questa decapitazione. Perché onesti cittadini occidentali, come lo era l’alpinista francese, vengono uccisi così barbaramente da questi guerriglieri islamici? Qual è, dunque, la ragione di tanta crudeltà e mostruosiutà? La ragione non
Sono arciconvinto che in tutta la storia dell’umanità non ci sia stato un periodo storico più falso, più apertamente e aggressivamente falso, del nostro. Oggi ci sentiamo tutti, eccetto i benpensanti e gli imbecilli, ci sentiamo tutti bestialmente e vergognosamente beffeggiati e schiaffeggiati da un sistema politico-culturale che vuole a tutti i costi e con
Siamo tutti ormai, e penso che lo sei anche tu, lettore, chi più chi meno, siamo tutti esasperati, coi nervi a fior di pelle, pronti a esplodere per un nonnulla; tutti, infine, disgustati fino alla nausea, arrabbiati a più non posso contro un imbarbarimento statale che non ha precedenti, un imbarbarimento che se non lo
Se l’articolo 18 sarà cancellato dai diritti del lavoratore, le cose andranno a finire più o meno così. Come prima cosa, colui che è stato licenziato ingiustamente, andrà da un giudice di pace. Questi fa parte dell’apparato statale, quindi è, per così dire, sposato con lo Stato, perciò difende le leggi dello Stato, quelle leggi
Il giudice fa parte dell’apparato statale. In altre parole, il giudice è sposato con lo Stato, difende le leggi dello Stato, quelle leggi che gli danno prestigio e ricchezza; il giudice fa parte della sovrastruttura statale quindi fa gli interessi del capitalismo che anch’esso fa parte dell’apparato statale. Detto diversamente, gli operai licenziati, se si
Hai letto lettore quest’ultimo verso della poesia di Wislawa Szymborska, “Ascolta come mi batte forte il tuo cuore”, citato e decantato da Roberto Saviano domenica sera in Che Tempo che fa, Rai 3, 5 febbraio 2012? Per lo scrittore di letteratura gomorristica questo verso rappresenta le più belle parole mai espresse sull’amore. Io invece dico,
Le agenzie di rating che classificano e declassificano i paesi di loro scelta, sono gestite, non da persone fatte di carne e ossa, ma di mangia carta, cioè di mostri, cioè di gente che sa fare solo imbrogli legalizzati. Questa gente appartiene al capitalismo, al globalismo, al liberalismo. Questi, il capitalismo, il globalismo e il
Cronaca del proiettile che ha ucciso Carlo Giuliani È partito da un manifestante. No, è partito da un agente. No, è partito da dietro un gruppo di persone che facevano merenda sulla terrazza di un ristorante. No, è partito da un cacciatore sardo. No, è partito da un poligono. No, è partito da qualche parte
Scrive Agostino di Ippona: “Una volta che si è rinunciato alla giustizia, che cosa sono gli Stati, se non una grossa accozzaglia di malfattori? Anche i malfattori, del resto, non formano dei piccoli Stati? Si tratta infatti di un gruppo di uomini comandati da un capo, tenuti assieme da un patto comune e che si
I frutti bisogna raccoglierli quando sono maturi. Il tempo è arrivato. È il tempo della ragione, non quella dei parassiti e tanto meno quella degli intellettuali al loro servizio, ma il tempo della ragione popolare. Il popolo è cresciuto, è diventato saggio ed è l’unico ad avere una morale sana e umana. La ragione popolare