francis Archive
Cosa s’intende quando si dice che gli “italiani sono incapaci di agire razionalmente?” Di certo non s’intende che non sono, per ragioni naturali, all’altezza di comportarsi con raziocinio o di fare un discorso logico. Affatto. Non è qui che bisogna cercare le cause dell’irrazionalità italiana. Questa, come vedremo, sta altrove. Chi ha letto il
Dopo tutto, è lui, il Popolo, che paga il canone e dà da mangiare a tutti quelli che lavorano per Rai-sbobba. Questi signori vivono molto bene e vivono sulle sue spalle, sulle spalle del Popolo lavoratore. Banchettano, fanno i buffoni, raccontano e si raccontano, fra l’altro, un fracco di assurdità, e lui, il Popolo,
Ogni italiano, analfabeta o sapiente che sia, può dire la sua del paese in cui è nato, che poi questa sua opinione sia veritiera o no, è un’altra faccenda. Anch’io dirò la mia. Sarà il mio modo di vedere e interpretare la realtà italiana. Non la vedrò come i bigotti e i benpensanti vogliono
Propongo che venga eretta una colonna, LA COLONNA DEL DISONORE, in ogni piazza che fa parte dei capoluoghi delle Regioni Italiane, e su questa colonna venga inciso il nome, non solo quello del generale Cadorna (vedere Paolo Gaspari, “Le bugie di Caporetto”, Ferdinando Camon, “Cadorna, generale da dimenticare”, Emilio Lusso, “Un anno sull’alto piano”,
Mi sono alzato con un pessimo stato d’animo. Raramente mi capita una cosa del genere, quando questo succede, il più delle volte è senza una ragione, almeno così sembra. Non è il caso di questa mattina. Certo la mia non è una scoperta così nobile come quella di Copernico, di Galileo, di Newton, non
Il cervello ha tre principali modi di pensare, almeno così ci dicono gli antropologi: istintivo, razionale e meditativo. Il primo è il più veloce, il secondo è il più riflessivo e il terzo il più contemplativo. Per dare qualche esempio, potremmo dire che il primo, il pensiero istintivo, è naturale, non possiamo governarlo, non
“Chi ha paura della realtà, si astenga dal leggermi, io sono realtà.” Orazio Guglielmini Avrei voluto iniziare questo scritto con le buone azioni, pensieri e fatiche del Santo Padre, con il suo buon influsso etico, morale e spirituale su tutti noi, con la sua carica di vita positiva e umana sulla società
Egregio signor Sindaco di Biella, nel caso non fosse al corrente, sappia che la sua/nostra città sta diventando un canile, è dominata notte e giorno dai latrati di cani, cani di tutte le taglie e di tutte le razze. Io abito in via Addis Abeba e mi alzo il mattino con l’abbaiare dei cani
Quella notte Walter fece un sogno. Sognò prima una, poi due, poi tre e poi tutto uno stormo di cornacchie che gli volavano sulla testa mentre stava facendo un picnic in montagna con moglie e figli. Ad un certo punto le cornacchie avevano iniziato ad aggredirli. Tentò di colpirle con un bastone. Ne buttò
Sento già i raggi del sole e l’aria del mare sulla pelle, il lamentarsi dei piedi scalzi e sensibili che fanno i primi passi sulla ruvida sabbia, sento l’odore dell’acqua salata, sono già sul bagnasciuga, il primo tuffo, le prime bracciate, la prima nuotata. Stupenda! Mi metto supino e mi lascio cullare dalle soft
Dedico questo racconto a tutte le donne. Era primavera e gli orti i campi le colline le montagne erano tutti coperti di verde e di colori; era primavera e i fiori sbocciavano, gli insetti pullulavano e gli uccelli cinguettavano; era primavera e tutto prendeva vita, cresceva, maturava. La giornata era bella, piena di
Avevo scritto, nel 2013, un post affrettato dal titolo “Il politico Giuliano Amato e il proletario Francis Sgambelluri”, che ora voglio ritoccare cambiando anche il titolo: “Lettera aperta a Giuliano Amato, politico”. Il post originale iniziava così, più o meno, e così l’ho lasciato. Con il capitalismo* monarchico, il capitalismo ecclesiastico, il capitalismo borghese e
C’è un solo politico, per quello che ne so, su tutta la Terra, che sia degno di questo nome e va scritto con la P maiuscola, e questo politico si chiama José Mujica, il presidente dell’Uruguay, e cioè il presidente più povero, più umano, più dignitoso, più onesto e più politicamente avveduto e democratico
Quando il dottore disse a Tiziano Terzani: “Signor Terzani, lei ha il cancro”. Terzani, sentendo queste parole, non si commosse, non si disperò, fu come se la cosa non lo riguardasse. Come dire, se a questa notizia non si fece una beffarda sghignazzata, fu comunque come se l’avesse fatta. In quel momento, però, lui,
I due fratelli avevano trascorso quasi tutta la notte, e non era la prima volta, a discutere sul loro padre. Non era un esempio di padre, il Ferrelli, per nulla. Aveva lasciato morire le loro due sorelline poco dopo la nascita, aveva mandato via di casa il loro fratello maggiore, aveva spinto giù dalla
Ci sono immagini forti e indimenticabili in questo romanzo: Adalgisa che si sposta da un lavoro all’altro portando con sé i suoi tre marmocchi, Otello, Cassio e Desdemona in una carriola; il Maino che siede nell’ombra a capotavola sbirciando lascivamente le femmine mentre mangiano; Cassio che vuole dimostrare a un industriale americano che lui
I miei amici di Facebook m’invitano a esprimere un’opinione riguardo la mia esperienza su Facebook, e io devo parlarne, no? Per dire la verità questa è una domanda un po’ retorica. È come chiedere a un bambino che si sta sgranocchiando un gelato avidamente, se gli piace, così come chiedere a me di parlare sulla
La giornata è stupenda, piena di sole, di verde, di vita; così la veranda, piena di piante e di fiori dappertutto. Fuori, sulla strada, un pullulare di gente che viene, gente che va, gente che entra nei bar e nei negozi e altra che guarda le vetrine. Passa un gruppetto di giovani rumorosi e
Questo racconto, oggi primo maggio 2017, è dedicato a tutti i Popoli Lavoratori del Pianeta. Orazio Guglielmini si trova in Sudafrica, a Durban, davanti a lui un ragazzo quasi trasparente, pelle e ossa e dallo sguardo fiero che gli chiede l’elemosina. Non gliela dà. Gli viene voglia di parlargli e gli parla. L’altro
Le università, se ci riflettiamo, non sono come noi usualmente pensiamo che siano, dei luoghi di studio, di sapienza, di saggezza, di libertà d’espressione, di conoscenza sana, obiettiva, di umanità. Non direi, non mi risulta. In realtà le università sono dei luoghi dove l’essere umano viene fortemente e indelebilmente condizionato e strutturato tecnicamente e
No, non si può morire con la verità degli altri e per un milione di ragioni. Nessuno dovrebbe farlo. Mai al mondo. Con la verità di chi, poi? Di un’altra scimmia? Su, dai. La vita ci appartiene, è nostra, è l’unica cosa che abbiamo di nostro. Ogni essere umano ha il sacrosanto diritto
Non so esattamente come dirlo, ma so che devo dirlo, e così lo dico. Mi auguro che tutti quelli che leggeranno questo post, leggeranno anche l’articolo di Marco Bartolini pubblicato dal “Sole 24 Ore”, 15 febbraio 2013. Su Facebook è stato messo da Erika Secondo Profilo dove io, a mia volta, l’ho preso. Grazie
In realtà no. Non si capisce, però, perché gli europarlamentari e i loro portavoce, i giornalisti, continuano a dire che se le cose proseguiranno ad andare come stanno andando, l’Europa unita si sgretolerà. Fake news. Notizie false. Bugie. Ormai, come James Bond ha la licenza di uccidere, così loro, giornalisti e politici, hanno la
Una volta, i carnefici, quando il loro esercito di taglia gola era divenuto forte, si auto-nominavano re, zar, califfi, maragià, imperatori, ecc. In quei tempi non si curavano tanto, questi signori, per come uccidere, rubare, imprigionare, manipolare, lo facevano e basta. Era il loro mestiere, il mestiere di uccidere e rubare. Oggi, dopo millenni
Dedicato a Papa Francesco Perché dovremmo? Se ci fosse una ragione, allora sì, allora dividiamo tutto quello che abbiamo coi nostri fratelli
Apologia della Signora delle tenebre Questi scritti s’indirizzano a tutti quelli che vogliono vivere bene, vivere in eterno e mantenersi sani di mente, Orazio Guglielmini La morte non è mai stata vista per quello che realmente è: vita, senso e liberazione. Vita, perché senza la morte la vita non esisterebbe, e se esistesse, non
Eccoli lì tutti a urlare e a bisticciarsi fra loro sostenendo che Bob Dylan non ha nulla a che vedere con la letteratura e che il Nobel doveva andare a questo e non doveva andare a quello. E perché, poi, tutto questo baccano? Perché questi saggi e ricchi scrittori, che vivono sulle spalle di
La materia è atea, quindi la scienza che più di ogni altro pensiero la rappresenta. Lo scienziato, se è uno scienziato degno dell’oggetto che studia, non può dire “Io sono un agnostico, io non posso pronunciarmi né in favore né contro l’esistenza di Dio”, e soprattutto non può dire “Io sono un credente”, perché,
Quindi il boss decretò: “Non Olimpiadi nella capitale.” E come risposta ebbe: “Così sarà fatto, capo.” E così, infatti, è stato fatto. Gli ordini sono ordini. Questa decisione, però, avrebbe dovuto essere presa solo e solo dal popolo romano e per plebiscito, invece è stata presa da un’autorità che sa dire solo “Sì, boss!”,
Per “fenomenologia” intendo i fenomeni naturali per come si manifestono nel loro ambiente e non per come alcuni (Hegel, ecc.) credono che siano; per “ontologia” intendo la “cosa in sé” kantiana, quindi il concetto sartriano: prima viene l’esistenza e poi l’essenza. Per “vuotaggine divina” intendo “aria fritta”, vale a dire aria priva di particelle.
Leggere è eterna giovinezza. La giovinezza della mente, dello spirito e della conoscenza non hanno età. La lettura trasforma la bruttezza in bellezza, perché la vera bellezza non è quella del corpo, ma quella dello spirito e della lucidità mentale. La lettura rende svegli, pronti, dinamici intellettualmente e culturalmente. È medicina mentis, dicono i
Pagare, soprattutto coi tempi che corrono, 120 milioni di euro ad un fachiro dello sport (gli sportivi, come i fachiri, devono usare, per quello che fanno, pochissimissimo il cervello e tantissimo il corpo, proprio come fanno i fachiri, quindi, gli sportivi, piaccia o meno, sono, per mestiere, dei fachiri), è un vero e proprio
Il Tour, una delusione dopo l’altra, una noia dopo l’altra: il Tour non è più il Tour. Il Tour non arriva in cima a monte Ventoux, dove avrebbe dovuto arrivare, perché, dicono, c’è vento e i ciclisti, i fachiri dello sport, potrebbero prendersi il raffreddore. La tappa Bourg-en-Bresse – Culoz, un’altra sbadigliata. E non
“Fino a quando una sola persona nell’intero Pianeta viene ingiustamente maltrattata, tutte le istituzioni che lo compongono non sono degne di esistere,” Orazio Guglielmini Parte quinta: Un Governo di Uomini Integri Nel caso queste quattro proposte (vedere gli altri post sul blog) di rinnovo sociale, quella dei “Computer”, quella dei “4 io
Da quando ho iniziato a usare Internet, la mia è stata ed è tutt’ora, l’espressione, non solo libera da ogni condizionamento ideologico, ma anche dell’onestà su tutto ciò che dico e scrivo. Come dicono i poeti, mettere l’anima e il cuore a nudo davanti a se stessi e davanti agli altri. È quello che ho
Tanti anni fa ho perso un amico e maestro (mi dava lezioni di chitarra), e l’ho perso perché si è suicidato. Si è detto allora che era morto a causa d’una fatale dose di droga. È vero, faceva uso di droga, ma il suo, però, è stato il suicidio d’un uomo che ha voluto suicidarsi,
“Fino a quando una sola persona nell’intero Pianeta viene ingiustamente maltrattata, tutte le istituzioni che lo compongono non sono degne di esistere,” Orazio Guglielmini Parte seconda: I 4 io della salvezza Nel caso il primo “Contratto” non fosse accettato, ne proporrei un secondo: sostituire “i 4 io del
il cardinalissimo, il cristianissimo, l’arcivescosissimo, il cattolicissimo, il porporatissimo santo uomo di chiesa italiano, ha rubato, scrive l’Espresso, 400mila euro, cioè 800 milioni di vecchie lire, dalla fondazione dell’ospedale del Bambin Gesù a Roma. Niente male!, fece Rossi. Infatti, fece Guglielmini. E per fare cosa poi? Per ristrutturare il suo mega lussuoso alloggio nella
In principio Dio non creò né il cielo né la terra, ma furono gli Elohim, o chi per loro, che hanno reso coltivabile un campo dove c’era dell’acqua e della sabbia, Mauro Biglino L’autore de “L’invenzione di Dio”, dopo aver sorvolato sui presenti sei, sei, sei, sei milioni di ebrei uccisi per fame e per
In principio Dio non creò né il cielo né la terra, ma furono gli Elohim, o chi per loro, che hanno reso coltivabile un campo dove c’era dell’acqua e della sabbia, Mauro Biglino Era inevitabile che prima o poi questo si scoprisse. Tutti gli uomini più intelligenti e geniali della Terra hanno sempre sostenuto l’inesistenza