francis sgambelluri Archive
Non ancora nata ed è già una star. Appena nata, una super star. Da grande diventerà un dio e come tale contemplerà la distruzione di paesi come l’Iraq da parte di quelli che hanno sempre picchiato più forte, vedrà i barconi zeppi di poveretti africani affondare nel mare tra l’Africa e Lampedusa, vedrà la discriminazione
La storia made in Italy Gli eroi o i mercenari di Nassiriya? Basta solo sapere ascoltare e poi, credimi amico Rossi, scopri subito la melodia, la melodia di certi individui non appena aprono bocca. Cacano, scoreggiano, rumoreggiano sempre e in ogni circostanza secondo le disposizioni del loro amato culo. Che musica! Prendi i soldati del
I giochetti competitivi dei parassiti sociali “Se vogliamo la storia vera, dobbiamo scrivercela, quella che abbiamo ereditato e in cui viviamo è falsa e criminale,” Orazio Guglielmini Iniziamo con quelli più in vista e poi nella graduatoria che segue. 1 i politici 2 i monarchi 3 i sacerdoti 4 i capitalisti 5 i professionisti statali
A chi appartiene il mondo? È una domanda banale, addirittura sciocca. A chi mai possa appartenere il mondo se non ai lavoratori, se non a quelli che l’hanno costruito dalle fondamenta con il loro corpo, il loro sudore e i loro sacrifici? Infatti, ha mai lavorato il faraone? Ha mai fatto altro quest’essere eccetto che
Dedicato ai genitori di Carlo Giuliani e a tutti quelli che sono stati pestati e offesi dalla polizia di Stato durante il G-Otto di Genova nel 2001. La storia made in Italy Cronaca del proiettile che ha ucciso Carlo Giuliani È partito da un manifestante. No, è partito da un agente. No, è partito da
Intanto, chi è il protagonista di questo romanzo? Lui-uomo o lei-donna? Di cosa parla? Dell’argomento più vecchio e più giovane al mondo: l’amore. Tutto invecchia, ma non l’amore. Questo non ha età, ha una storia, non un’età. Tra l’amore di Penelope per Ulisse e l’amore di Anna Karenina per Vronskij, c’è differenza geografica e storica,
“L’ “Io” del Paese delle meraviglie” in 2 parti: la seconda Il massacro mentale del popolo del Pdm (Paese delle meraviglie) ha continuato indisturbato attraverso i secoli e, ancora oggi, nel 2015, continua indisturbato, grazie all’Indifferenza divina e al suo servo, lo Stato predatore. Si continua così, non stop, a martellare idee irrazionali e incongruenti
“L’ “Io” del Paese delle meraviglie” in 2 parti: la prima Oggi, Rossi, disse Orazio Guglielmini a Rossi, oggi ti parlerò dell’ Io, il vero Io, l’ Io fondatore del popolo del Paese delle meraviglie. Nasce con Roma, ma ufficialmente nasce con la caduta dell’Impero, vale a dire con la deposizione dell’ultimo imperatore romano d’Occidente,
Gli australiani mi hanno insegnato che la televisione rappresenta tre cose: il prete, il politico e il capitalista in casa propria. Quest’ultimo attraverso gli annunci publicitari ci vende i suoi prodotti, il politico ci dice come e chi dobbiamo votare, e il prete ci vende il suo oppio, e tutto questo, of course, in casa
Il Popolo lavoratore si ribella Di fronte a quelli che non ne hanno mai abbastanza, il Popolo lavoratore si ribella. Per lui è questione di vita o di morte. In altre parole, non ha scelta. Deve farlo, non solo per salvare se stesso, ma per salvare anche il Pianeta e il genere umano. Forse
Je suis Charlie, mais je suis aussi francis sgambelluri, oltre che voci e matite e libertà di parola in tutti i sensi. La difendo, e da sempre, a torto e a ragione, come la difende il filosofo belga, Raoul Vaneigem, nel suo libro “Rien n’est sacré, tout peut se dire”. Però, però, e chissà, chissà
Ho fame, fame di crescere, ma non mi lasciano crescere. Ho fame, fame d’apprendere, fame di sapere, fame di scienza, fame di conoscenza, ma mi riempiono la testa a scuola e in ogni altro dove, di piattitudini e volgarità. Ho fame, fame di giustizia, di democrazia, di rettitudine, d’onestà, ma nel mondo in cui vivo
Cosa dire? Solo questo: Viviamo! Lo so, non possiamo fare altrimenti, non possiamo fare a meno di non vivere. Io però non l’intendo solo in questo modo. L’intendo piuttosto così: facciamo del 2015 un anno di fratellanza, fratellanza locale e universale; facciamo un anno di viaggi, di lettura, di scoperte; un anno di esperimenti, un
Pregi e difetti dei grandi e piccoli “io” Le culture, in generale, hanno in sé qualcosa di ottuso, possono essere sorde e cieche nel loro intimo. Come dire, costruiscono dei tabù, delle difese, dei torrioni supercorazzati che spesso non permettono a nessuno, a torto o a ragione, di avvicinarle. Le culture, se le critichi, sono
“Pari opportunità” Cosa mai può voler dire “pari opportunità?” È una cosa seria o una presa in giro o, forse, vuol dire “democrazia”? E come viene praticata questa? Insomma, che cosa significa “pari opportunità?” Forse vuol dire “umanità”? E che significato ha questa parola? Lasciare che certi esseri umani colino a picco in fondo al
Questi due post sono dedicati a Roberto Benigni Il decalogo e il libro dei morti Per quello che riguarda i plagi, voglio riportarti un passo, amico Benigni, de “Il Vangelo secondo la Scienza” di Piergiorgio Odifreddi. Scrive il professore di matematica:“Il Libro dei morti egiziano raccoglie una serie di formule funerarie e di istruzioni
Questi due post sono dedicati a Roberto Benigni Il primo: “Non avrai altro Dio fuori di me”, in altre parole o ti mangi ‘sta minestra o ti butti dalla finestra; il secondo: “Non nominare il nome di Dio invano”, detto diversamente, rispetta il Mio nome!; il terzo: “Ricordati di santificare le feste”, cioè non dimenticare
Come “Il Paese delle meraviglie”* è diventato il Paese delle meraviglie e come i meravigliosi sono diventati meravigliosi. Se pensi, Rossi, disse Orazio Guglielmini quella mattina a Rossi, se pensi che all’inizio della nostra storia, era lei, lei, la Chiesa, a governare; era lei la testa, i libri, la cultura; era lei a fare
Se questo è un paese III L’amministratore Nell’edificio dove io e mia moglie abitiamo, Disse Orazio Guglielmini a Rossi, ci sono dodici appartamenti, tre per piano. In uno di questi abita un maresciallo della finanza. Una simpaticissima persona. Amico di tutti. Pensa che, spesso, appoggiati alla porta del suo appartamento, ci sono dei bei pacchi
Io mi chiedo, a volte, e non posso fare a meno di non chiedermelo, è una domanda che non so come combattere, evitare, contenere, io mi chiedo, dunque, se c’è in tutto il territorio nazionale, dal nord al sud, dall’ovest all’est, incluse le isole e tutto il resto, se c’è un solo italiano (italiana) fornito
Se questo è un paese Il venditore ambulante II L’altro giorno, disse Orazio Guglielmini a Rossi, mentre stavo aprendo il cancello del cortile per mettere dentro l’auto, vedo che dietro la mia si era inchiodato un furgone carico di frutta. Era sceso in fretta e furia un bel giovane tra i 25 e i 30
Se questo è un paese I A questo punto della nostra Lettera, Rossi, voglio raccontarti qualcosa di personale. “Personale” per modo di dire perché, in realtà, tutto quello che ti ho scritto finora è “personale”. Io scrivo in prima persona. In ogni modo, mentre ero all’estero, avevo idealizzato un po’ troppo la zolla natale e
L’assassinio storico e culturale del popolo italiano Infatti, il popolo italiano, senza cui nulla nasce, cresce o fiorisce, ebbene lui, proprio lui, non esiste né storicamente né culturalmente nella storia italiana. C’è forse qualche palazzo, castello, cattedrale, monumento costruito in suo onore? Ci sono libri scritti su di lui, libri degni di questo nome che
E chiaro, no? Secondo me non è solo chiaro, è chiarissimo. Voglio dire, il nome del Nuovo Ospedale di Biella è stato deciso sin dall’inizio. Proponendo due nomi che non sarebbero mai stati votati, “Ospedale degli infermi di Biella” e “Ospedale civile di Biella” (ho dato qualche spiegazione a riguardo a questa scelta nel
Non vi siete accorti, votanti, non vi siete accorti che c’è lì in alto (se guardate verso il cielo in direzione della cupola del duomo lo percepirete) l’Arcangelo Michele, armato di spada affilatissima e puntutissima, che vigila sul buon andamento delle votazioni in favore, of course, della futura Santa Santissima Maria Bonino e della Santa
Nuovo Millennium, L’Ospedale Dei Biellesi È questo il nome che io proporrei per il nuovo ospedale. Le ragioni? Tantissime, qui ne elenco solo alcune. Intanto “Millennium” è una parola inglese e ci sta benissimo senza essere esterofili. Poi perché “Nuovo Millennium” vuol dire punto di svolta, d’una nuova era, d’una nuova civiltà, d’un nuovo modo
I Veneriani Un po’ di storia del popolo che una volta abitava Venere. Si sa che il pianeta Venere è stato abitato da una specie che assomigliava molto alla nostra. Era composta da due classi: i Ferui (i nostri schiavi o proletari) e gli Scrigi (i nostri predatori a due zampe ovvero gli individualisti).
Gli individualisti Nessuno ha più il minimo dubbio della crudeltà dei così chiamati “individualisti” (ci sono individualisti e individualisti, i nostri sono quelli che descriviamo in questi post). Sono quelli che guidano e sfruttano il mondo a torto o a ragione; sono quelli che non ne hanno mai abbastanza di averi e poteri; sono quelli
Perché, ci chiediamo noi, l’alpinista francese, Hervé Pierre Gourdel, è stato rapito e decapitato dall’Isis? Sicuramente qualcuno si è chiesto “il perché” di questa decapitazione. Perché onesti cittadini occidentali, come lo era l’alpinista francese, vengono uccisi così barbaramente da questi guerriglieri islamici? Qual è, dunque, la ragione di tanta crudeltà e mostruosiutà? La ragione non
L’amore a vita, che fantastica illusione (II) Quelli che sostengono di amare o avere amato il loro compagno/a a vita, non si sono forse accorti che l’hanno fatto per condizionamento, per cultura, per paura, per tradizione, per legge, per convenienza, per isolamento, per mancanza di scelta, perché lui è rimasto innamorato di lei ma lei
L’amore a vita, che fantastica illusione (I) É semplice, molto semplice, non esiste l’amore a lungo termine e non parliamo poi dell’amore a vita. Non in natura, comunque. Ci sono pochissime specie che sono all’altezza di sostenere un tale impegno a vita, ma la specie umana non appartiene ad esse. Mi rifiuto anche di credere
La culla dell’asinità divina – 2 post (II) Non c’è una razza biologica tra i mammiferi, Rossi, ma ci sono diversità culturali. Queste esistono. La nostra è quella asinina, quella degli asini a due zampe. Abbiamo un’identità, finalmente! Se vuoi, puoi appartenere anche tu alla cultura asinina. Se fai questo, diventi un asino patentato, bardato,
La culla dell’asinità divina – 2 post (I) Indovina dove si trova, Rossi? Non dirmi che ci hai azzeccato! Infatti, la culla degli shit head (i pecoroni), come li chiama Bukowski ne “Il Capitano è fuori a pranzo”, si trova proprio nel Paese delle meraviglie. Bravo! Vediamo. L’Università degli asini a due zampe (e
Vi saluto. Ci sentiamo a settembre. A proposito, se qualcuno di voi desidera andare in vacanza con “francis”, prenda una copia de “Il contratto” pubblicato in questi giorni dalle Edizioni Demian. “Il contratto” è il racconto d’una metamorfosi esistenziale. Può succedere a tutti di alzarsi un mattino e di non essere più d’accordo coi valori
Proprio così? Non c’era un altro modo? Fatti tuoi. Il tuo suicidio ti appartiene, è tuo come è tua la tua vita, però io mi chiedo, e non posso fare a meno di non chiedermelo, chi, chi ti ha indotto a quest’atto così disperato e assurdo? Quali sono state le cause? I tuoi film, “L’attimo
I semi che non germogliano La lettura dei grandi libri come esercizio di espansione del cervello, di apprendimento, di spiritualità e, soprattutto, di apprezzamento culturale e di ricchezza vitale, è indispensabile. Scrive Ursula Le Guin ne “Il linguaggio della notte”: “Leggiamo i libri per scoprire chi siamo. Che cosa fanno, pensano e sentono altre
Le due malattie Quella biologica e quella culturale. La prima, la malattia biologica, vista in termini umani, ha un’esistenza corta, la durata massima d’una vita; la seconda, la malattia culturale, vista anch’essa in termini umani, ha un’esistenza lunghissima, millenni e millenni di storia. Ma la prima, la malattia biologica, ci chiediamo noi, è veramente una
Cultura – in 2 parti (II) “E non solo questo, signor Cipollina,” riprese a dire Davos, “perché, vede, anche gli animali domestici, i cavalli, i cani, i gatti, sono acculturati.” “Ma cosa sta dicendo, signor Davos?” fece Cipollina sempre più stupito. Uno dei suoi figli si era sposato con una ragazza molto bella, ma
È stato straordinario ieri sera e, coi tempi che corrono, serate di questo genere in tivù non si vedono spesso. Niente, essendomi perso, per futili ragioni, tutti i match del grande campionato dei mondiali di calcio 2014, in Brasile, non volevo proprio perdermi il finale: “Merinos contro Polwarths”. Le Merinos e le Polwarths avevano fatto
Abramo, dunque, è pronto a sacrificare il suo unico figlio, Isacco, per dimostrare la sua totale obbedienza a Javhè. È vero, dunque, il lupo perde il pelo ma non il vizio. E comunque, la mia vuole essere solo un’ipotesi e nulla più. Insomma, se mi è venuta in mente quest’idea, ci dev’essere pure una ragione,