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ovvero La mia chat a Singapore Parte quarta In questa chat, “ha senso l’uomo nel mondo in cui vive?”,parlerò della realtà cosmica e della realtà umana così come sono e non per come vogliamo che siano. Perdonatemi se insisto su questi due modi di vedere il mondo: uno obiettivo e l’altro soggettivo. In altre
“Il pozzo cosmico in cui ci troviamo è come un alveare. Le api nascono, vivono e muoiono nell’alveare, così noi esseri umani: nasciamo, viviamo e moriamo nel pozzo cosmico, il nostro alveare”. Orazio Guglielmini La realtà del pozzo cosmico non è fantasia. La relatività generale, nel caso fosse corretta (questo lo vedremo più
E quale? E come si chiama? E da quale luogo proviene? E a quale razza animale appartiene? E cos’ha fatto per essere più sciocca e più stolta dell’essere umano? Ora, per risolvere questo rompicapo “biocultu” (biologico culturale), dobbiamo scomodare la cretineria ragionata. Perciò, andiamo ai fatti, mettiamo le cose in chiaro sin dall’inizio. Orbene, questa
È giunta l’ora, amici lavoratori, è giunta l’ora di sbarazzarci di questi pestiferi individui. Non perdiamo altro tempo. Ne abbiamo già perso tantissimo. Siamo per una volta i primi, i primi sulla terra. Mandiamo a casa tutti i politicanti; tutti, nessuno escluso. E non solo. Facciamoli pagare per tutti i danni morali e materiali che
“Bisogna considerare la nostra specie e molte altre in perpetuo pericolo di estinzione, scrive Dana Desonie in “Catastrofi cosmiche”. Nel luglio del 1994 abbiamo assistito alle collisioni di più di 20 frammenti della cometa Shoemaker-Levy 9, ciascuno di circa un chilometro di diametro, con la superficie di Giove”, p.17. “La cosa più importante che la
Iniziamo così, con una domanda: Com’è l’Universo oggi? Ora, per rispondere a questa domanda, bisogna partire dalle cose più vicine a noi e, gradualmente, espanderci negli spazi immensi dell’Universo. Tanto per cominciare, vediamo se possiamo osservare, quasi sentire, la curvatura della Terra. Questa ha un diametro di quasi 13mila chilometri. Immaginiamoci adesso su un terreno
Cronaca del proiettile che ha ucciso Carlo Giuliani È partito da un manifestante. No, è partito da un agente. No, è partito da dietro un gruppo di persone che facevano merenda sulla terrazza di un ristorante. No, è partito da un cacciatore sardo. No, è partito da un poligono. No, è partito da qualche parte
Ti sei mai chiesto, chiede Guglielmini a Rossi, ti sei mai chiesto che cos’è il Concordato? Non fa niente. Te lo dico io. È l’intesa tra due potenze, istituzioni, ideologie, cioè accordo, cioè scambio di poteri, cioè “io Chiesa aiuto te Stato, tu Stato aiuti me Chiesa”, cioè noi, insieme, cioè io Chiesa e tu
Gli homo camminavano per le strade tesi e circospetti. Se qualcuno si avvicinava a qualcuno, il suo cuore era già in subbuglio. Ai semafori, gli automobilisti, nonostante avessero i finestrini ermeticamente chiusi, si guardavano nervosi intorno, pronti a passare anche col rosso. Quando uno entrava in un negozio, in un bar, ovunque, se non
Con Stato predatore, mi riferisco sia a un solo Stato che a più Stati predatori. A questo proposito, voglio fare tre considerazioni. La prima è che se questi, Stato o Stati predatori, non sono all’altezza di governare il mondo, non sono capaci di darci leggi giuste e funzionanti, di darci una società pulita, perché averli,
Credere è un business, un business fantastico, metafisico, ingenuo, tutto quello che si vuole, ma pur sempre un business e una fuga dalla realtà. Ma che cos’è poi che spinge la gente a credere, prima i rappresentanti ufficiali della Chiesa e poi i comuni mortali? Per quello che riguarda i primi, i preti, non ci