Il Testamento di Orazio Guglielmini,
ovvero i 4 libri che lo compongono:
“L’Indifferenza divina”, “Lo stato predatore”, “Ha un senso la vita” e “Il Paese delle meraviglie”, è nato da un forte bisogno di capire il mondo fenomenico e la società e la cultura che ci siamo creati.
In nuce: il primo libro, “L’Indifferenza divina” espone l’operato della religione; il secondo, “Lo stato predatore”, esamina l’impianto statale; il terzo, “Ha un senso la vita”, si propone di capire se la vita abbia o meno un senso e il quarto ed ultimo libro, “Il Paese delle meraviglie”, analizza il Paese dell’autore, dalla nascita ad oggi, proprio come farebbe uno psicoterapeuta col suo paziente.
Il Testamento di Orazio Guglielmini non vuole essere un insegnamento, non ha queste pretese. Se fosse possibile, però, vorrebbe essere una liberazione da tutte le trappole che una società, evolutasi nell’egoismo e nell’oscurantismo, ha creato in millenni di storia.
L’Indifferenza divina
“Io non ho mai capito niente di religione. Leggendo il suo libro, L’Indifferenza divina, finalmente ho capito qualcosa. Grazie.”
Avanzi Maria
“Oserei definire il libro di Francis Sgambelluri, “L’Indifferenza divina”, un vero e proprio capolavoro. Con un linguaggio semplice e uno stile lucido, scorrevole, accattivante, da suspense, percorre la storia della religione cristiana mettendo in evidenza tutte le diavolerie che l’hanno tenuta in vita per così tanto tempo.
L’autore, mettendo insieme cosmologia, evoluzione, biologia, antropologia, storia, scienza, filosofia, psicologia, arte, letteratura, poesia e tanti altri argomenti ancora, chiarisce come la religione non sia altro che un evento storico come tanti altri.
Chiunque abbia ancora dubbi sul proprio credo, lo legga, e i dubbi, dopo la lettura de “L’Indifferenza divina”, saranno spazzati via come la luce fuga le tenebre.”
Luigi Cascioli
Lo Stato predatore
“Una volta che si è rinunciato alla giustizia, che cosa sono gli Stati, se non una grossa accozzaglia di malfattori? Anche i malfattori, del resto, non formano dei piccoli Stati? Si tratta infatti di un gruppo di uomini comandati da un capo, tenuti assieme da un patto comune e che si spartiscono un bottino secondo una legge tacita. Se questo male si allarga sempre più a uomini scellerati, se occupa una regione, fissa una sede, conquista città e soggioga popoli, assume più apertamente il nome di regno, che non gli viene dalla rinuncia alla cupidigia, ma dal conseguimento dell’impunità.”
sant’Agostino
Ha un senso la vita?
“La mia educazione, a parte, forse, una predisposizione genetica e qualche influenza familiare, si è formata in paesi e scuole diverse. L’ambiente, la mentalità, il periodo hanno sicuramente influito sul mio comportamento, hanno fatto di me ciò che sono oggi, ciò che ho scritto in questo libro. Io non sono obiettivo, Rossi, prendine atto! Ho i miei pregiudizi, e anche tanti; ho i miei condizionamenti, le mie esperienze, il mio modo di intendere e di volere, la mia innocenza e la mia spontaneità, la mia visione della vita.”
Il Paese delle meraviglie
Guglielmini chiese all’impiegato: “Ma alla banca non interessa sapere che tipo di business intendo svolgere?”
Rispose: “No, alla banca interessa solo sapere se lei ha i soldi per pagare nel caso il suo progetto andasse a rotoli. Per il resto, lei può anche aprire un bar sulla cima dell’Everest!”