Per un contratto sociale planetario – 5 post (4)

 

foto (1)Fino a quando una sola persona nell’intero Pianeta viene ingiustamente maltrattata, tutte le istituzioni che lo compongono non sono degne di esistere,

Orazio Guglielmini

Parte quarta:

Per una democrazia umana

 

Nel caso i tre “Contratti” proposti (vedere i post precedenti), quello dei “Computer”, quello dei “4 nuovi io della salvezza” e quello del “Nuovo Contratto Sociale Planetario”, non soddisfacessero ancora, eccone un quarto: dalla “democrazia lupesca” alla “Democrazia Umana”.

Ti sei mai chiesto, Rossi, come si è arrivati alla così chiamata “democrazia”?

“No!”

È quello che pensavo, disse Orazio Guglielmini. La cosa è andata più o meno così. Un giorno, i lupi a due zampe (gli animali homo al potere), stanchi di squartare pecore (il popolo lavoratore), in un momento di particolare sentimentalità, credendo di fare opera buona, hanno deciso di istituire una specie di “contratto democratico” tra loro e le pecore. Ecco, grosso modo, com’è stato stipulato questo contratto. I lupi a 2 zampe dissero alle pecore:

“Orbene, noi lupi a due zampe, essendo persone giuste e generose, vi daremo l’opportunità, a voi pecore, di riscattarvi dalla vostra condizione sociale. Vi proponiamo un “contratto democratico”. Cosa vuol dire un contratto democratico? Vuol dire che noi, persone giuste e generose, continueremo a possedere tutto, tutto quello che abbiamo fatto e conquistato lungo la storia (noi diremmo, Rossi, ottenuto con la violenza, con la spada, con l’imbroglio e con ogni mezzo, uno più abominevole e indegno dell’altro, altro che conquistato!) e che ora ci appartiene. Ad esempio, i campi, i pascoli, gli ovili, i pastori, i cani da guardia, quindi le leggi e le istituzioni: è tutto nostro e nostro rimarrà. Voi, invece, voi pecore, in questo contratto sociale, partirete da zero, partirete dalla vostra attuale posizione: non possederete nulla, solo i vostri arti, il vostro corpo e il vostro spirito lavoratore. Non avrete neppure un diritto reale, unicamente sulla parola, dipenderete totalmente dai nostri campi, pascoli, ovili e sarete controllati, come in passato, dai nostri pastori e dai nostri cani da guardia. Ci saranno, naturalmente, delle elezioni. La “democrazia” le esige. Potrete, di volta in volta, decidere chi di noi, ma solo chi di noi, persone giuste e generose, andrà al potere. Detto diversamente, potete scegliervi il signore che desiderate vi governi. Ecco la vostra scelta democratica. È pur sempre una scelta, che noi chiamiamo, appunto, “scelta democratica”. Chi di voi vorrà emanciparsi dalla sua condizione “pecorina”, potrà farlo rispettando, sempre e sempre, le leggi democratiche che noi, persone giuste e generose, abbiamo ideato per voi, pecore. Prendere o lasciare!”

Le pecore, per quanto pecore, questo “tipo di democrazia” non apparve loro molto democratico, comunque l’accettarono. Dovettero accettarlo. Era meglio di niente. Pensarono che, qualcuna di loro, ogni tanto, ce l’avrebbe fatta, sarebbe riuscita a trasformarsi da pecora in un lupo a 2 zampe e, una volta lupo a due zampe, avrebbe potuto aiutare le altre pecore a organizzarsi e ribellarsi contro i loro carnefici.

Questo auspicio, come si sa, non si è mai realizzato. I comunisti, ad esempio, che da pecore si sono trasformati in lupi a 2 zampe, in realtà, poi, sono diventati ancora più lupi dei vecchi lupi.

Ecco, Rossi, la triste storia della democrazia iniziando da quella greca che era una democrazia schiavista fino a quella di oggi giorno ancora più schiavista e barbara di quella greca. È questo il “contratto sociale” che i lupi a due zampe chiamano democrazia: una vera e propria sudditanza e schiavitù legalizzata e istituzionalizzata sotto gli occhi di tutti.

Noi invece proponiamo un altro tipo di democrazia e la chiameremo “Democrazia Umana” con le maiuscole. Te la descriverò in poche parole.

Si parte, globalmente parlando, azzerando tutte le proprietà private, tutti i titoli, tutte le posizioni sociali, tutti i privilegi, tutte le ricchezze. Insomma, partiamo tutti da zero. Come gli atleti in un’arena si scontrano con armi pari, così noi. Perciò, per prima cosa si divideranno in parti uguali tutte le ricchezze del mondo tra tutti i “Popoli della Terra”. Poi, almeno per 5 generazioni, i poveri, quelli che non hanno avuto un’educazione vera e propria, dovranno educarsi, portarsi allo stesso livello educativo di tutti gli altri. Solo quando tutti avranno un ottimo livello di istruzione tecnica, professionale, lavorativa, culturale, filosofica e scientifica, solo allora si partirà con la “Democrazia Umana” a livello planetario, cioè si eleggerà un presidente che dovrà governare tutto il mondo democraticamente e umanamente. Ecco la nostra proposta democratica.

Nel prossimo e ultimo post: Un governo di uomini integri

Tratto da Lo Stato predatore

UN INVITO: passate parola, condividete, dite ciò che pensate. Per crescere e maturare culturalmente (non biologicamente, di questo si occupa la natura), abbiamo bisogno di comunicare, confrontarci, dire la nostra brutta o bella che sia. Fatelo! La vita è qui e ora e poi mai più! Non perdetevi questo confronto con voi stessi e coi vostri simili. Siamo tutti degli esseri umani! È questo ciò che raccomanda agli amici del Web, Orazio Guglielmini. E io aggiungerei un “Grazie!” per chi volesse tradurre questi post nella sua o in un’altra lingua.

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