Violenza

Che cos’è la violenza? È un fenomeno creato dagli uomini. In natura la violenza non esiste. Ogni bestia si comporta secondo il suo determinismo biologico. Le formiche da più di 60 milioni di anni si comportano sempre nello stesso modo, così tutte le altre bestie, ad eccezione della bestia delle bestie, quella umana.

L’ordine sociale, in ogni paese e in tutto il mondo, è l’organismo che stabilisce quanta violenza può essere tollerata nel suo territorio. È lo Stato che tiene il copyright di questo potere. In altre parole, la violenza è relativa all’ingiustiza sociale. Di più c’è ingiustizia in un paese di più c’è violenza. L’ingiustizia è creata dagli uomini ed è associata col mal governo, con l’incapacità di governare, con lo sfruttamento, con la barbarie, con l’ingordigia e la bestialità.

Dove regna una relativa democrazia, giustizia sociale, buon governo, umanità, amore per il prossimo, c’è poca violenza. Gli uomini, in questi paesi, non si ammazzano l’un con l’altro, ma si rispettano e insieme lavorano per creare il benessere del loro paese.

Non funziona così nel Bel Paese, ahimé! L’ordine sociale qui da noi è che i ricchi diventano sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri. Le conseguenze di questo modo di governare sono devastanti, catastrofiche e gli italiani ne sono al corrente. La violenza, quindi l’ingiustizia, quindi il disordine sociale, è un prodotto del mal governo.

La violenza si articola in un milione di modi. Quella che a noi interessa qui è la violenza dello Stato che ne tiene il monopolio. È lui, secondo la sua filosofia politica, che decide come applicare la violenza e l’applica sempre, direttamente o indirettamente, nel suo interesse e il suo interesse viene prima di tutti gli altri.

Si pensi a quanta violenza c’è nel dover mantenere il lusso di ogni politico di questo paese. Tanto per dare qualche esempio: albergo a 5 stelle, viaggi in aeroplani gratuiti, ristoramte di prima classe, uno stipendio mega-galattico, appartamenti di lusso, porta borse, pensione da capogiro, guardie del corpo, macchine con chauffeur di ogni tipo a disposizione, i migliori dottori al mondo ecc ecc ecc. In altre parole, il politico italiano è un baluardo di violenza, trasuda violenza da ogni singolo poro: è violenza pura, violenza istituzionalizzata, violenza decisa a sangue freddo e a tavolino: la peggiore delle violenze.

Perciò, se si vuol capire la causa del disordine e della violenza italiana, si deve partire dal governo che è il responsabile numero uno dell’esistenza di tutte le mafie, di tutte le corruzioni, di tutte le ladronerie, di tutti i crimini, di tutte le ingiustizie, di tutte le povertà, di tutta l’analfabetizzazione, di tutta l’infelicità degli italiani, di tutti i disastri, di tutti i suicidi, di tutto il disordine sociale, in breve, di tutto ciò che succede nel Bel Paese. Se ci sono altri responsabili, questi vengono dopo lo Stato.

Ora, dopo aver detto questo, se ci chiedessimo chi è il responsabile del crimine di Brindisi, avremmo sicuramente una risposta più appropriata. Questa risposta non è quella di cui parlano i mass media, questi sono assoldati dallo Stato e quindi fanno il suo gioco, la risposta al crimine di Brindisi, dunque, va cercata prima di tutto nell’autore di questo schifo sociale in cui viviamo.

Riguardo alle vittime ho da dire questo: sono, anima corpo cuore testa cervello spirito, tutto me stesso solidale con loro e soprattutto con i genitori di Melissa e in particolare modo con lei, Melissa, che adesso non c’è più, che è stata privata della sua vita in tenera età. Lei, un bocciolo, lei, un’innocente, lei figlia di onesti lavoratori, di quelli che lavorano per davvero e pagano le tasse, lei ha dovuto pagare con la sua vita per i mali sociali creati dagli altri, quelli che avrebbero dovuto essere all’altezza di quello che fanno.

 

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